Vogliamo davvero promuovere gli e-commerce italiani?
Far comprare “da noi”, invece di passare attraverso piattaforme straniere?
Comprare dai piccoli negozi online, invece che dai big americani?
Bello, e in questo momento sarebbe doveroso farlo.
Ma lo spirito nazionalistico purtroppo non basta…
Bisogna che anche i nostri e-commerce siano:
➡️Semplici da usare, fatti interamente in Italia e che non si vedano decentemente solo su quel browser nella versione 1.0.21b.
➡️Dove il form per registrarti ha 4 campi e poi basta un click per comprare.
➡️Dove i prodotti abbiano foto adeguate e non una mezza storta da cui si vede solo il “davanti” di quel che vorresti.
➡️Accettino tutti i metodi di pagamento e non solo StaCippa-Pay perché così si pagano meno commissioni e che puoi avere solo se saltelli su un piede e vivi in quel posto lì.
➡️Hai 30 giorni per decidere se non ti piace più… e con un click se lo rivengono a prendere, a loro spese, senza fare domande. Anche se lo hai aperto, anche senza scatola. Proprio come fanno gli americani da battere.
➡️Con un altro click scarichi la fattura.
➡️Con l’App, fatta in Italia, per tutti i sistemi operativi, installabile pure nel frigorifero!
Fatto questo, si può sperare che gli appelli di comprare dagli e-commerce locali siano accolti.
Tutto ciò è brutto, triste, cattivo, ma tremendamente realistico.