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This day in history, 24 gennaio: Steve Jobs presenta il Macintosh

Il 24 gennaio 1984 è una data storica per il mondo della tecnologia e dell’informatica: è il giorno in cui Steve Jobs, co-fondatore di Apple, presentò al mondo il Macintosh, che ha rivoluzionato la storia dei computer. Due giorni prima era stata trasmessa, durante il Super Bowl, la pubblicità dell’innovativo prodotto diretta da Ridley Scott, che citava “1984” di George Orwell, anch’essa diventata memorabile per lo stile cinematografico e per il messaggio che trasmetteva: Apple si proponeva di infrangere il dominio informatico dell’epoca, rappresentato dalle grandi corporation come IBM. 

Steve Jobs svelò il Macintosh all’incontro annuale degli azionisti di Apple a Cupertino, in California. Il nome pare essere stato scelto da Jef Raskin, l’uomo che aveva sviluppato il progetto, per via della qualità di mele che preferiva, le McIntosh.

La sala fu testimone di un momento rivoluzionario. Questo modello introduceva una serie di innovazioni che avrebbero cambiato il modo in cui le persone interagiscono con i computer. Per esempio, possedeva un’interfaccia grafica utente (GUI), che presentava icone sullo schermo, permettendo alle persone di aprire programmi e gestire file in modo visuale e intuitivo, invece di digitare comandi in un prompt di testo. In realtà, già i computer Xerox Alto e il successivo Xerox Star avevano introdotto una GUI, ma il Macintosh è stato uno dei primi personal computer a portarla su larga scala nel mercato di massa. Le icone, insieme al mouse, hanno contribuito a rendere l’informatica molto più accessibile e comprensibile per il grande pubblico.

Un’altra caratteristica era il design, che integrava lo schermo e il computer in un unico dispositivo compatto. Apple non solo rese la tecnologia più accessibile, ma pose anche le basi per l’importanza del design e dell’esperienza utente nell’informatica.

Inoltre, il Macintosh era equipaggiato con un’unità floppy da 3,5 pollici, aveva un altoparlante incorporato, che permetteva un’uscita audio mono, e non aveva una ventola interna, cosa che lo rendeva insolitamente silenzioso.

Subito dopo il lancio riscosse molto successo, però alla fine del 1984 le vendite si ridussero a causa di una serie di ragioni, tra cui alcuni limiti hardware, ma anche la concorrenza, il prezzo e le strategie di marketing.

Seguirono altri modelli più evoluti. La rivoluzione era appena iniziata.

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