I testimonial che oggi sponsorizzano NFT e Crypto credo debbano essere ritenuti responsabili in caso di frode del prodotto che promuovono. Il fatto di essere sportivi o influencer generici non li rende estranei al prodotto. Anzi!
Caro testimonial, se promuovi una bibita è improbabile che si scopra che poi uccida la gente, perché dietro a quel prodotto c’è un percorso fatto di verifiche, controlli, certificazioni…
Ma se promuovi NFT o Crypto devi sapere che stai usando la tua fama e la tua reputazione per convincere gli altri a metterci dei soldi.
Non sei avulso dal prodotto. Ne sei responsabile in solido, e questo è bene che la gente lo sappia quando ti vede vicino a quell’exchange, a quella crypto, a quel NFT.
Se qualcuno ci rimetterà dei soldi, se tutto crolla, se i soldi spariscono, visto l’alto rischio che notoriamente c’è dietro a questi prodotti, ti riterremo corresponsabile.
Siamo tutti d’accordo vero?
Non è che poi tanto alla fine vi dimenticate vero?
Altrimenti, se tanto poi è uguale, ditemelo, così scrivo al mio management di accettare quelle due vecchie proposte rifiutate da 400.000 euro cad. per mettere la mia faccia vicino a una “nuova e fighissima” crypto…