Vi racconto una breve storia risalente a qualche tempo fa, ma molto attuale, che ha a che fare con gli eventi, col digitale e con il contrario di “Abbiamo sempre fatto così“.
I concerti in questo periodo non si possono fare giusto? Invece sì!
Basta un po’ di pensiero laterale…
MCC: Questa sera Liam Gallagher farà un concerto in centro a Londra.
ANTICO: Ma come non c’è il lockdown?
MCC: Certo, ma lo farà su una barca sul Tamigi che attraverserà Londra.
ANTICO: Ok. Ma chissà che assembramenti sulle rive.
MCC: No, perché ha già registrato tempo fa senza che nessuno lo sapesse. C’è chi lo aveva visto passare con la barca e la musica, ma non sapeva perché.
ANTICO: Si ok. Ma non è paragonabile a un evento come un concerto. Inoltre vai a un concerto sapendo che stai assistendo a qualcosa che avviene in quel momento e basta.
MCC: Vero! Ma questo concerto sarà trasmesso questa sera alle 8pm, e si potrà vedere solo live. O meglio finto live. Oppure niente. Quindi sarà un vero evento. Ci sarà gente che si troverà a casa di amici per vedere il concerto “live”.
ANTICO: …
MCC: Ah, si compra il biglietto online e si può vedere su qualsiasi dispositivo, comprese le maschere per la realtà virtuale!
Amici, ovvio che non c’è paragone con un vero concerto…
Ma se non c’è quello vero, nel frattempo che si fa?
Si aspetta o si reinventa?
Per cui amici, sappiate che il mondo, da adesso in poi, è di chi pensa lateralmente e non di chi pensa “Sì, ma abbiamo sempre fatto così!”.