Il grande pericolo della circolazione di contenuti creati tramite intelligenza artificiale non è tanto nella loro capacità di simulare la realtà, ma che finiremo per non fidarci più di niente.
La conseguenza sarà che crederemo solo a quello che noi vorremo credere, sulla base di preconcetti magari sbagliati.
Anche di fronte alle prove inconfutabili di qualcosa che contraddice la nostra opinione, continueremo a non cambiarla, con la scusa del “tanto non si può più distinguere la verità”.
Questo non avverrà solo per opinioni discutibili, ma anche per oggettività scientifiche provate, riportandoci indietro all’oscurantismo.