C’è un tema che riguarda tutti noi anche se non è nell’agenda e nelle dichiarazioni dei politici perché è lontano anni luce dal loro focus.
È la sovranità di un paese in funzione della globalizzazione digitale.
Per semplificare, quando ci si lamenta che le cose dovrebbero cambiare in una direzione o in un’altra, ci si aspetta che le nostre preghiere vengano accolte da chi guida il Paese. Ma immaginate se il Paese dovesse finire parzialmente sotto il controllo di terzi… Per fare un esempio immaginario, la Corea del Nord…
Battute a parte che già immagino, in realtà non ci piacerebbe se tutto dipendesse da un Paese terzo e perfino diversamente democratico. Ecco, questo pericolo è molto più attuale di quello che pensate.
Immaginate se Kim Jong-Un avesse a disposizione un registro con tutto quello che pensiamo, quello che facciamo, dove andiamo, cosa diciamo, con chi ci relazioniamo, le nostre foto, le foto dei nostri amici e dei nostri figli, dove vanno a scuola, chi frequentano, e altre informazioni del genere.
Ci piacerebbe?
No!
Perché se avesse quelle informazioni potrebbe anche influenzare le nostre vite, ricattarci, influenzare i politici del NOSTRO Paese e ricattarli…
Ecco. Questo è IL problema.
Per esempio la Cina, che ha il controllo di TikTok, è in grado di avere tutte le informazioni di cui sopra sulle persone che hanno quell’App, utilizzano e condividono la propria vita su quel social. Per questo agli Stati Uniti la cosa non piace per niente.
Ma senza arrivare ai Paesi diversamente democratici, vi piacerebbe se un Paese terzo avesse tutto quel valore, e quindi potere, nelle proprie mani?Portando il concetto agli estremi, votare potrebbe essere meno efficace, perché il controllo reale del paese potrebbe essere nelle mani di un Paese terzo.
So già che alcuni di voi penseranno “Ma è già così da anni…”. Forse. Una cosa certa però è che ieri lo era parzialmente e in alcune verticalità, oggi a seguito della globalizzazione digitale potrebbe essere 1000 volte più pervasivo…
Che fare? Difendere la sovranità nazionale nel digitale.
Renderci tutti conto dei pericoli, essere cittadini attivi in tal senso. Non aspettare che siano i politici ad arrivarci, ma essere noi a dire ai politici che c’è questo problema e che vogliamo che se ne occupino!
