Hai già scaricato la mia app?

Parigi blocca i monopattini elettrici condivisi, Roma ne attiva a migliaia. Il digitale potrà aiutarci a usarli in modo migliore e più sicuro.

Mentre in questi giorni a Parigi entra in vigore il divieto di circolazione dei monopattini elettrici in condivisione, a Roma un nuovo player inizierà a piazzarne fino a 4500 coprendo oltre 100 metro-stazioni operando su oltre 300 km2.

In Francia per arrivare alla decisione era stato addirittura indetto un referendum ad aprile, al quale, in verità, ha partecipato poco più del 7% dei residenti parigini. Ma chi è andato a votare aveva forti motivazioni: il timore di nuovi incidenti e la necessità di decoro urbano, perché troppo spesso questi mezzi vengono abbandonati per strada o sulle aiuole.

Il digitale può aiutare le persone a usare i monopattini in modo più corretto e civile. È proprio grazie alla tecnologia che possiamo tracciare i mezzi o prenotarli dal nostro telefono e pagare in automatico. E sempre grazie al digitale possiamo andare oltre, cioè renderli più sicuri e meno “disordinati”.

Le soluzioni tecnologiche già in uso o in fase di sviluppo, o perché no ancora da ideare, possono migliorare ulteriormente l’uso di questi mezzi. I monopattini sono quindi un micro-laboratorio di tecnologia e le soluzioni tecnologiche possono evolversi ancora, immaginiamo ad esempio ad una telecamera che inquadra l’utente e capisce se sta usando il caschetto ove obbligatorio, oppure un casco smart che, grazie al machine learning, sia in grado di inviargli segnali di allerta.

O ancora, un sistema di riconoscimento dei cartelli stradali per beccare chi non segue il codice della strada, l’utilizzo di telecamere a bordo per capire se il monopattino è parcheggiato bene. Ma anche, semplicemente, si può far scattare all’utilizzatore una foto a fine corsa perché dimostri il corretto parcheggio. E poi si possono allenare gli algoritmi per capire, grazie a dei sensori, se il guidatore fa stupidaggini per strada, magari gli stessi usati per percepire il fondo stradale e adattarne l’andatura. Il tutto sempre ponendo attenzione al trattamento dei dati e alla privacy.

Non ha molto senso bloccare definitivamente la circolazione dei monopattini elettrici condivisi quando il digitale mette a disposizione una serie di soluzioni per migliorarne l’uso. A Roma arriveranno alcune migliaia di nuovi monopattini e chissà che non arrivi anche qualche tecnologia innovativa che ne migliori l’utilizzo.

Parigi blocca i monopattini elettrici condivisi Roma ne attiva a migliaia. Il digitale potra aiutarci a usarli in modo migliore e piu sicuro 1
Condividi su: