Oggi è la Giornata europea per la protezione dei dati personali, un’occasione importante per riflettere sull’importanza di questo diritto fondamentale nell’era digitale.
La privacy è un diritto, ci tutela da abusi e discriminazioni e ci permette di controllare come i nostri dati vengono raccolti, utilizzati e condivisi. Ci consente di scegliere con chi condividere le nostre informazioni personali e quindi di determinare come queste vengano utilizzate. I dati personali sono una parte sempre più importante della nostra vita. Li condividiamo con aziende, istituzioni e altri soggetti, spesso senza renderci conto delle conseguenze che questo può avere.
La raccolta e l’utilizzo dei dati personali possono avere conseguenze significative sulla nostra vita. Ad esempio, i nostri dati possono essere utilizzati per tracciare le nostre abitudini di consumo, per creare profili di personalità, o per prendere decisioni su di noi, come l’approvazione di un prestito o l’assunzione in un lavoro.
La violazione della privacy può anche avere conseguenze gravi, come nel caso del furto di identità che può causare danni finanziari e reputazionali significativi.
In Italia, il Garante per la Privacy svolge un ruolo cruciale nella tutela della privacy, contribuendo quotidianamente a garantire una gestione responsabile dei dati e vigilando sul rispetto delle norme, sanzionando le violazioni. Oltre a essere sempre in prima fila per approfondire fin da subito un eventuale uso scorretto da parte di nuovi servizi e piattaforme, come nel famoso caso di OpenAI.
Nell’era dell’intelligenza artificiale, quindi, è sempre più importante la sua regolamentazione globale e trovare accordi internazionali per ogni ambito in cui può arrecare danni, soprattutto sull’uso e abuso dei dati personali delle persone. Come vi racconto spesso, coi sistemi di AI, il deepfake e la riproduzione vocale possono farci fare e dire qualsiasi cosa in un video, oltre che fornire informazioni false quando gli altri interrogano i sistemi di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT.
Per questo motivo, è importante tutelare la nostra privacy. Ecco alcuni consigli: leggere sempre le informative sulla privacy prima di fornire i nostri dati personali, per essere consapevoli di come verranno raccolti e utilizzati; controllare quali dati personali condividiamo e non diamo più dati di quelli strettamente necessari per il servizio richiesto; usare le impostazioni di privacy dei nostri dispositivi e dei nostri account online per limitare la raccolta e l’utilizzo dei nostri dati personali.
Ognuno di noi può fare la sua parte per proteggere la propria privacy. È un nostro diritto.