Dalla guida autonoma alla gestione dei dati finanziari, agli articoli di giornale, l’intelligenza artificiale si sta appropriando e sta governando il modo in cui interagiamo con il mondo.
Non è più solo un’evoluzione tecnologica, ora è profondamente culturale: stiamo diventando sempre più dipendenti dalla AI per prendere decisioni importanti e la AI è una scatola nera con dentro ingredienti decisi da terzi, privati, al di fuori del nostro stato democratico.
Serve fare tanto e velocemente.
Leggi, accordi tra paesi, controllo, ma soprattutto un approccio umanistico rinnovato.
Perché la tecnologia non ha etica, ma una società senza etica è una società morta!