Tra un anno le persone comuni, nel senso dei non esperti del settore, si renderanno conto dei danni che farà l’Intelligenza Artificiale non regolamentata.
Fake news ovunque e indistinguibili da quelle vere. Video compresi.
Democrazia messa a rischio da finte notizie generate massivamente dall’AI compromessa.
Il training delle AI che sarà inquinato da false informazioni che non potranno essere rimosse facilmente. Oltre a rifornirsi in loop da altre notizie false precedentemente generate dagli LLM, pubblicate da terzi, e poi ridigerite dallo scraping. In un loop “mortale”.
Ci renderemo conto di quanto l’influenza di Paesi meno amici possa danneggiarci attraverso i contenuti generati dalla AI.
Quando scriveremo “Dov’è Marco ora?” e gli LLM risponderanno con “Secondo la posizione live che ho a disposizione, adesso si trova qui (posizione esatta), con (elenco persone con lui)”, ci si renderà conto dell’importanza della privacy, ma sarà tardino.
Molte professioni saranno saltate, o per non aver integrato correttamente l’AI nel proprio lavoro, o per essere state cancellate dalla AI stessa, che farà apparentemente meglio e sicuramente in modo più economico. Ma le invenzioni non si possono “disinventare” e non puoi combatterle senza perdere. Puoi guidarle e gestirle, ma non ignorarle.
Per questo è bene avere fiducia, oggi, in chi vuole regolamentare il settore.