Da anni combatto i cybercriminali. Lo faccio per le persone. Per chi mi scrive disperato perché ha perso i risparmi di una vita. Per chi si ritrova con la propria identità rubata, usata per crimini che non ha mai commesso. Per i genitori che scoprono troppo tardi che i loro figli sono stati ingannati da qualcuno nascosto dietro una tastiera.
Ogni giorno ricevo storie che mi spezzano il cuore. C’è chi ha perso tutto perché ha creduto a un messaggio falso. Chi ha visto i suoi ricordi di una vita sparire perché non aveva fatto un backup. E poi ci sono le truffe psicologiche, quelle che sfruttano i nostri sentimenti più puri: l’amore, la fiducia, la paura. Sono queste le ferite più profonde, quelle che non guariscono con un semplice rimborso.
Io non riesco ad accettare che i cybercriminali continuino a distruggere vite.
Non è una battaglia contro la tecnologia, ma contro chi la usa per fare del male.
Ogni volta che condivido un consiglio, che smascheriamo una truffa, che insegno a proteggersi, è come mettere un piccolo mattoncino di protezione attorno a chi mi segue.
Ma non posso farlo da solo. Questa è una battaglia che richiede l’aiuto di tutti. Diffondete consapevolezza, parlate con chi vi sta vicino, non sottovalutate mai un rischio online. Ogni gesto conta, ogni azione può fare la differenza.
Insieme possiamo rendere il digitale un posto più sicuro per tutti.
Io ci sono sempre. E voi?