Gli schemi Ponzi come sapete fanno guadagnare i primi che entrano a discapito di chi arriva dopo.
Chi esce prima e con del guadagno si sente più bravo, più furbo, e spesso se ne vanta pubblicamente.
In realtà è complice del crimine e a mio parere dovrebbe essere punito dalla legge perché è consapevole di essere entrato in un Ponzi e quindi sa che i suoi guadagni derivano dalle perdite altrui.
Peraltro nella maggior parte dei casi sono loro che alimentano il Ponzi dicendo agli amici che entrando si guadagna. Lo fanno perché più ne entrano, più il Ponzi dura.
La legge vieta gli schemi Ponzi e punisce chi li crea, ma credo debba punire anche i complici della catena, ovvero chiunque abbia dei guadagni connessi.
Peraltro l’ironia della sorte vuole che ai tempi delle crypto c’è chi è convinto di aver guadagnato e poi invece scopre che uscire è impossibile e i guadagni sono finiti in qualche portafoglio frullato con un mixer e se li sta godendo il creatore del Ponzi in cima a una prigione dorata a Dubai.