Categoria: MCC Pensiero

Quando un influencer fa un video dal titolo: “Il trucco segreto”;“[nomeazienda] non vuole che tu sappia che…”;“Assurdo!”;“Pazzesco”;e altri simili, dovete sapere che c’è qualcosa che non va. Un divulgatore serio non ha bisogno di “rubare” attenzione con frasi a effetto

C’é un grande errore di percezione che fanno le persone normali quando si parla di regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale. Pensano che sia un settore in cui servano giovani smanettoni, nerd appassionati e ragazzi pluristartuppari.Ma è così solo nella parte di sviluppo

Nel digitale ci sono almeno tre livelli di futuro prevedibile: 1- Quello che succederà quasi con certezza.2- Quello che gasa tutti al momento ma che non è detto che succeda.3- Quello che boh, non hai idea nemmeno di cosa sia

La posizione dell’Italia nella regolamentazione della AI è determinante, soprattutto alla luce della presidenza del G7 che il nostro Paese avrà da gennaio 2024. Come sapete ho ricevuto l’incarico di far parte della Commissione di esperti che dovrà produrre un

Quando leggete: “La novità della blockchain permetterà di…““2023: la prima xyz sulla blockchain…““La blockchain permetterà di certificare…“ prima di andare avanti a leggere dovete sapere che la blockchain ha ormai 15 anni, ovvero pochi meno di quelli che hanno Facebook

Stanno nascendo i negazionisti dei pericoli della AI non regolamentata. Sostengono che sia un’operazione di disinformazione pagata dalle stesse aziende che producono AI. In un contesto di disinformazione globale, ma ancora identificabile, mancavano giusto i negazionisti! Se a chi ha

Pochi ammettono di usare l’AI per la generazione di contenuti, ma siamo in molti a pensare che la maggior parte la utilizzi per scrivere articoli, tesi, libri e ricerche. Contenuti che influenzano la cultura di tutti, ma che possono essere

C’è una cosa che proprio non entra nella testa delle agenzie e delle aziende in merito agli influencer. Se io ho solo 3 follower e sono il top tre del settore, influenzo più di chi ne ha 10 mila che

Il progresso tecnologico ha una sua inerzia, una direzione che sembra inarrestabile. Le invenzioni non si possono disinventare. Il digitale è qui e sta già trasformando la nostra realtà in modi che non possiamo ignorare. Quello che possiamo e dobbiamo

“Un italiano su due compra ciò che viene consigliato dagli influencer. Ma se perdono autenticità i ragazzi defollowano”. Oggi su Repubblica. Ma qualcosa non torna, o nella ricerca o nei consumatori. Gli influencer si fanno pagare per vendere qualsiasi cosa.

Le tecnologie digitali possono ampliare le nostre capacità. Ma non dobbiamo dimenticare le dinamiche interne delle macchine. L’uso irresponsabile della tecnologia può portare a conseguenze indesiderate. La soluzione è un approccio misto che coinvolga sia l’innovazione tecnologica sia l’educazione umana.

In fondo siamo già cyborg, ovvero il risultato di un’ibridazione tra uomo e macchina. Dopo Homo Erectus (l’uomo in piedi) e Homo Sapiens (l’uomo che sa; l’uomo che iniziò ad usare il fuoco, strumenti di lavoro e comunicazione, ecc.), ora

Dalla guida autonoma alla gestione dei dati finanziari, agli articoli di giornale, l’intelligenza artificiale si sta appropriando e sta governando il modo in cui interagiamo con il mondo. Non è più solo un’evoluzione tecnologica, ora è profondamente culturale: stiamo diventando

Viviamo in un’epoca in cui i cambiamenti sono sempre più veloci, in cui le tecnologie digitali stanno trasformando il modo in cui interagiamo, lavoriamo e persino pensiamo. La tecnologia sta ridisegnando il nostro mondo in modi che non avremmo mai

È uscito il secondo numero del mio magazine MCC VIEW.Lo ho ideato cartaceo e destinato agli amministratori delle principali aziende in Italia e i “decision maker” del mondo digitale. Però ho deciso di renderlo disponibile gratuitamente in versione digitale per

Vi racconto un pezzo della mia vita che mi ha segnato molto. Nel 2012 ho pubblicato una ricerca che approfondiva per la prima volta il tema dei finti follower. Ne hanno parlato i principali giornali internazionali, dal Financial Times, all’Economist

Se vi siete persi il mio magazine MCC VIEW, lo trovate ancora disponibile per il download in questo link. Nasce in versione cartacea destinata ai CEO delle principali aziende in Italia e i “decision maker” del digitale, ma il primo