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A me funziona!

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A ME FUNZIONA!
Amici, questa è l’affermazione più anacronistica di quest’epoca. Perché quel che funziona a me, può non funzionare a te.

Quel servizio funziona o no? A me sì e a te no. Questa è la Rete!
Probabilmente i nostri figli nasceranno con questa percezione dovuta all’esperienza. Ma noi siamo nati in un altro mondo e facciamo fatica a capire.… La televisione, la radio, i giornali, ci hanno abituati a una comunicazione monodirezionale e tecnicamente uguale per tutti. Chiunque compri un giornale lo vede nello stesso modo in cui lo vedono gli altri perché il mezzo con cui lo vedi è identico per tutti: la carta. La TV al massimo la vedi più grande o più piccola, la radio la senti meglio o peggio, ma quel che vedi e senti è sempre la stessa cosa.

Internet invece “lo ricevi” attraverso mezzi molto diversi tra loro. Un tablet moderno, un vecchio computer, un piccolo smartphone, una televisione… Mentre nel caso del web, la sua stessa natura lo rende diverso per ogni ricevente e questo perché inizialmente era necessario risparmiare dati ed è stato progettato in modo che l’informazione venisse elaborata sulla base mezzo con cui la ricevi. In pratica arrivano dei “codici” che vengono impaginati dal dispositivo con cui li ricevi per rendere il risultato simile a come è stato concepito. In pratica ognuno vede una cosa diversa!

Stessa cosa per i servizi. Ognuno di noi, oltre ai device diversi, ha anche caratteristiche diverse, account diversi e vive in luoghi diversi. Quando, per esempio, utilizziamo un servizio della Pubblica Amministrazione, ognuno di noi accede in un momento diverso, con un browser diverso e il proprio account ha caratteristiche diverse.
Inoltre tutto è interattivo, per cui se premi qui, mi porta là. Se chiedo un’informazione, arriva un risultato che il database elabora probabilmente in modo “unico”. Solo per me. Solo io vedo quella cosa.

Per cui oltre a vedere spesso cose diverse, della stessa “schermata”, c’è chi vede funzionare una cosa e chi no. Ecco perché le grandi aziende spendono centinaia di milioni per far funzionare i servizi destinati a milioni di persone. Che siano App o siti web. Perché bisogna testare tutte le variabili, o il più possibile. I server devono essere proporzionati affinché tutti possano ricevere i contenuti che desiderano. Ad ogni singolarità deve esserci una risposta adeguata. I servizi digitali funzionano solo se rispondono correttamente a tutte queste esigenze.

Per cui amici, in un contesto in cui si dice che un servizio non funziona, “a me funziona!” dimostra solo che in uno dei possibili mix di variabili, risponde correttamente. Ricordiamoci che per ogni “non funziona!” ci sono probabilmente numerosi altri mix come quello a cui “non funziona”. Quando sono “crollati” i servizi di Google, a qualcuno nel mondo probabilmente funzionava, e ha pensato “Mah… A me funziona!”.

Un abbraccio dal vostro MCC.

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