Twitch e YouTube erogano gratuitamente ore di live a milioni di persone in tutto il mondo ogni giorno. I problemi li hanno anche loro ogni tanto ma sono rarissimi, non costanti.
DAZN invece pare non riuscire a distribuire correttamente la serie A live in Italia, a pagamento!
L’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione ha chiesto a Dazn chiarimenti a seguito dei problemi sulla piattaforma che trasmette le partite di Serie A in streaming.
L’AGCOM ha anche chiesto a Dazn di provvedere celermente ad erogare gli indennizzi previsti dall’ultima delibera adottata dall’Autorità.
Questa volta il problema era legato al sottodimensionamento del sistema di autenticazione.
Ma il grosso problema di base è che DAZN non ha una propria CDN (Content Delivery Network) a differenza di altri big. In pratica gestiscono in modo “amatoriale” una cosa che però porta milioni di euro nelle casse.
Cosa bisognerebbe fare?
– DAZN dovrebbe spendere soldi e investire in una CDN seria con vari nodi (punti di distribuzione) sul territorio nazionale.
– L’Autorità potrebbe autorizzare Tivusat a distribuire gratuitamente i contenuti che non riesce a erogare correttamente DAZN. Dopotutto il ruolo istitutivo di Tivusat è regolato dalla delibera 519 del 2009 e nasce per garantire i consumatori nei confronti dell’impossibilità di ricevere il segnale televisivo digitale terrestre. La sua natura è proprio quella di supportare chi non è adeguatamente raggiunto dal servizio (in questo caso di DAZN).
I satelliti ci sono, i canali pure, la piattaforma anche. Se dessero l’OK da settimana prossima gli italiani potrebbero vedere la serie A gratuitamente in attesa che DAZN risolva seriamente!
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