Nayib Bukele, il presidente dello Stato di El Salvador è un grande fan delle crypto e pubblicava regolarmente le sue foto ufficiali con gli “occhietti laser”. Una “moda” che usano gli invasati delle crypto per farlo sapere al mondo e che agli occhi delle persone serie non fanno una gran bella impressione.
Ma questa è un’altra storia…
Fatto sta che il nostro presidente decide di giocarsi al casinò delle crypto non i suoi soldi, ma quelli di un intero Stato e, coi pochi soldi di un paese povero, inizia a comprare Bitcoin e lo dichiara moneta legale corrente.
In sostanza scommette i soldi dei cittadini, che già non stanno benissimo, in un futuro possibile, ma anche se possibile, molto lontano, tutto da verificare, ma soprattutto oggi poco più di una scommessa al casinò…
Gli esperti del mondo della finanza, tradizionale e non, dicono di investire (N.d.A. scommettere) solo quello che ci si può permettere di perdere… Ed El Salvador in teoria non poteva permettersi di perdere nulla.
I crypto-invasati, di tutto il mondo hanno usato per mesi “l’investimento” del presidente ludopatico come dimostrazione di cosa bisognava fare e invitavano tutti gli stati a comprare bitcoin e a renderlo di corso legale.
Avevo sollevato il problema e i crypto esperti “studiati” su YouTube in finanza internazionale, mi hanno dato del boomer retrogrado.
Peccato che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e le “puntate” non vanno sempre per il verso giusto. Così il prezzo Bitcoin è sceso e ora El Salvador si trova nella, come dire, palta…
Bukele ha scommesso in bitcoin i soldi dei poveri cittadini, di uno Stato già in sofferenza, e il risultato è che ora deve mettere insieme velocemente un recovery plan perché altrimenti i cittadini ora lo vogliono andare a prendere coi forconi al grido di “stacchiamogli gli occhietti laser dalla faccia”.
