Hai già scaricato la mia app?

Avrei altre cento domande per voi. Che faccio smetto?

Marco Camisani Calzolari 1

Io vi ringrazio per le tante risposte alle mie domande di questi giorni.

Mi sono emozionato per chi ha scritto di seguirmi da tanti anni ricordandomi episodi che avevo dimenticato o eventi che non ricordavo di aver fatto.
Soprattutto è davvero appagante scoprire che c’è chi ha appreso qualcosa, da un mio libro, da un mio servizio o da un evento in cui parlavo.

Ho scoperto anche chi siete e che lavoro fate.

22 mila commenti solo su quello! Ci ho messo ore a leggerli ma è pazzesco scoprire che non c’è un lavoro tipico di chi mi segue. E pochissimi si occupano di digital…

Nei commenti c’è anche chi ha proposto un lavoro a chi ha scritto di essere disoccupato…

E se mai anche solo una persona sarà aiutata da quel post, la mia domanda stupida sarà un successo.

Poi dalle risposte sull’età a cui dare lo smartphone ai figli ho scoperto che forse c’è bisogno di fare chiarezza su cosa davvero si può fare con uno smartphone al di la dei pregiudizi. E sicuramente farò un servizio su questo tema.

Avete pure perso tempo a fare gli screenshot della seconda schermata delle app, e per chi come me studia questo mondo dal punto di vista della comunicazione è materiale utile e direi straordinario. Dove li trovo 300 screenshot delle app che la gente usa nel 2021?

Grazie davvero.

Il lato negativo è che c’è chi mi ha accusato di aver fatto queste domande per qualche strano tornaconto.
E hanno ragione!
L’ho fatto per me, per curiosità o per imparare cose nuove.

Non sono qui per questo anche loro?
Ovviamente non vendo le vostre risposte ai social. Loro sanno di noi molto più di quello che possiamo immaginare.

Sanno molto si più delle vostre risposte innocenti, addirittura più di quel che sapete di volere.

Loro conoscono le nostre intenzioni prima di noi!

Inoltre purtroppo sono in vendita circa 3 miliardi di account (email e password) a prezzi molto bassi, che vengono utilizzati con sistemi automatici per entrare negli account e poi rubare soldi o chiedere riscatti, tutto questo in massa, senza prendere di mira una persona specifica.

I malintenzionati non vanno a leggere i commenti per mettersi ad associare le varie app ai nomi di chi le ha postate, per poi entrare con un click come nei film.

È più semplice comprare un database a 20 euro con un milione di nostre password, lanciare un software che prova a usarle o uno che mi manda un ricatto automatizzato. Fine. Veloce ed economico.

Tuttavia avrei altre cento domande, utili per i miei servizi, per capire delle cose o conoscere meglio cosa fate e come usate Internet.
Che faccio smetto?

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