Oggi 29 settembre è la Giornata internazionale della consapevolezza sullo spreco alimentare: un problema che può essere affrontato anche grazie al digitale. Non a tutti viene in mente di associare i sistemi informatici al problema del cibo che buttiamo ogni giorno, invece le tecnologie possono essere nostri grandi alleati in questa battaglia.
Secondo una ricerca pubblicata in occasione di questa ricorrenza, quasi un italiano su tre spreca una quantità di cibo equivalente a 400 euro al mese. Un’altra indagine dice che nell’ultimo anno lo spreco nelle case degli italiani è sceso del 12% rispetto all’anno precedente. Ma il dato ancora allarmante è quello relativo allo spreco di filiera, cioè l’insieme di tutte le attività che concorrono nel produrre e vendere qualcosa, che oggi vale oltre 9 miliardi. In cima alla classifica di chi produce più spreco troviamo i supermercati, seguiti da ristoranti, famiglie, mense scolastiche, ospedali e mense di lavoro.
Il digitale può essere fondamentale per impedire che questo avvenga o perlomeno per ridurre la quantità di cibo sprecato. Da anni sono disponibili sempre più applicazioni, piattaforme e sistemi per affrontare il problema a livello globale, offrendo soluzioni innovative e sostenibili.
Qualche esempio: un’applicazione italiana permette ai negozi di vendere a prezzi scontati i prodotti che stanno per scadere. Una olandese mostra ai consumatori quali supermercati nelle vicinanze stanno vendendo prodotti in scadenza con uno sconto. Una piattaforma negli Stati Uniti coordina il recupero e la distribuzione di cibo fresco invenduto da ristoranti e negozi di alimentari per consegnarlo a organizzazioni di soccorso alimentare. Un’app canadese permette ai negozi di alimentari di vendere prodotti in eccesso o prossimi alla scadenza a prezzi scontati direttamente ai consumatori. Una svedese consente ai ristoranti, ai caffè e ai negozi di alimentari di vendere il cibo che altrimenti sarebbe sprecato a metà prezzo.
Sono solo alcuni casi di piattaforme digitali che danno un contributo importante alla riduzione dello spreco alimentare. Se ci impegniamo tutti a usarle, facciamo un favore a noi, alle nostre famiglie e al pianeta.