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Nuovo record italiano nella produzione di robot

Non si ferma la crescita dell’industria italiana che costruisce macchine utensili, robot e sistemi di automazione. Qualche settimana fa vi avevo parlato di un 2021 decisamente positivo, ora sono usciti i nuovi dati che confermano: il 2022 si è chiuso con ottimi numeri e anche il 2023 fa ben sperare. È l’Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di questo tipo di macchinari, a restituirci la fotografia del settore.

Nel 2022 sono stati prodotti automi, robot e macchine utensili per un valore di 7.255 milioni di euro, il 14,6% in più rispetto all’anno precedente. Nel mercato interno le consegne sono cresciute del 27% fino a raggiungere i 3.980 milioni di euro, ma sono aumentate anche le esportazioni, sia pure in misura minore (più 2,5% rispetto all’anno precedente).

Insomma, nonostante alcuni elementi di incertezza dell’attuale contesto storico come la difficoltà di reperire materie prime, componenti elettriche ed elettroniche, e il problema del caro energia, il 2022 ha segnato un nuovo record. E l’Ucimu è convinta che l’andamento positivo proseguirà anche per il 2023. 

Il nostro Paese è tradizionalmente forte della produzione di robot grazie ad alcuni fattori chiave. Innanzitutto ha una forte tradizione manifatturiera, con una lunga storia di produzione di macchinari industriali di alta qualità. Inoltre ha un sistema educativo in grado di formare ingegneri qualificati e specializzati nel campo della robotica. Ci sono anche diversi istituti di ricerca e università che si concentrano sulla robotica e sull’intelligenza artificiale, così come esistono realtà innovative che hanno sviluppato soluzioni per le esigenze di produzione di diverse industrie, dal settore automobilistico a quello alimentare.

Restano alcune sfide da affrontare per diventare ancora più competitivi a livello globale: dobbiamo investire di più nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, migliorare la nostra infrastruttura digitale e rafforzare la capacità di attrarre talenti internazionali. Solo così diventeremo ancora più forti nella produzione di robot.

Italia e produzione di robot 1
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