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This day in history, 21 gennaio: Ricordando Paul Allen, l’amico e socio di Bill Gates che ha contribuito al nostro mondo digitale

Tutti conoscono Bill Gates, ma non sempre tutti ricordano anche Paul Gardner Allen, l’informatico statunitense che con lui ha fondato Microsoft: oggi avrebbe compiuto 71 anni, essendo nato il 21 gennaio del 1953 a Seattle.

Allen è stato una figura chiave nella rivoluzione informatica che ha cambiato il nostro modo di vivere e lavorare. Il suo nome è legato in modo indissolubile a quello di Gates, di due anni più giovane, che incontrò alle superiori, in una scuola privata. I due divennero grandi amici uniti da una forte passione, quella per i computer.

Insieme Bill Gates e Paul Allen svolsero un ruolo chiave nello sviluppo e nella diffusione di BASIC, linguaggio di programmazione sviluppato nel 1964 al Darmouth College dagli scienziati John George Kemeny e Thomas Eugene Kurtz e, fino al 1975, diffuso principalmente negli ambienti accademici e tra gli hobbisti, appassionati di programmazione per hobby. Quell’anno Gates e Allen realizzarono una versione di BASIC per il microcomputer Altair 8800, che fu uno dei primi computer personali disponibili sul mercato. In questo modo contribuirono a rendere la programmazione più accessibile agli utenti non professionisti e alla diffusione dell’uso dei pc.

Altair BASIC fu il primo prodotto commercializzato da Microsoft (inizialmente scritto “Micro-Soft”, parola che è una fusione tra “microcomputer” e “software”, suggerita sempre da Allen), azienda fondata il 4 aprile 1975 dopo che Bill Gates aveva abbandonato gli studi ad Harvard e Paul Allen all’Università pubblica di Washington.

La storia di questa grande società è nota, dal sistema operativo MS-DOS fino all’interfaccia grafica di Windows, ma quello che spesso rimane in ombra è il contributo di Allen. Nonostante le differenze nella ripartizione azionaria iniziale, e un rapporto non privo di tensioni, il suo ruolo è stato fondamentale.

L’imprenditore lasciò Microsoft nel 1983, in parte a causa della diagnosi di linfoma di Hodgkin, che lo costrinse a ridurre il suo coinvolgimento in azienda. Ma continuò a essere un innovatore e un investitore.

Negli anni ha fondato Vulcan Inc., un incubatore, e scommesso su progetti che vanno dalla ricerca spaziale con SpaceShipOne alla musica, passando per la ricerca sulla vita extraterrestre. Allen si è distinto anche come filantropo, donando oltre 2 miliardi di dollari a iniziative in ambito educativo, scientifico e culturale, inclusa la ricerca sul cancro. Era attivo anche nel mondo dello sport: possedeva due squadre, i Seattle Seahawks e i Portland Trail Blazers. Quanto al suo interesse per la musica, è lui che ha creato l’Experience Music Project, ora conosciuto come Museum of Pop Culture, dedicato al suo musicista preferito, Jimi Hendrix.

Paul Allen ci ha lasciato il 15 ottobre 2018, ma il suo spirito da pioniere vive nei progressi che continuiamo a vedere ogni giorno nel mondo della tecnologia.

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